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Ivano Fossati a Sanremo 1999 Fossati, la canzone d'autore è sbarcata a Sanremo
Il cantautore al festival ospite della seconda serata.

SANREMO - Prima o poi il miracolo doveva succedere. Ieri sera, per la prima volta, è apparso a Sanremo quel mondo d'autore che il festival repelleva come le nuove fibre sintetiche allontanano i liquidi, e finalmente abbiamo ascoltato una delle più belle canzoni mai scritte in Italia, almeno in tempi moderni: "Una notte in Italia". E quei versi potrebbero essere una magnifica epigrafe al festival: "Questa musica leggera, così leggera che ci fa sognare, è tutta musica leggera, ma come vedi la dobbiamo cantare, la dobbiamo imparare". 

A portarla è stato Ivano Fossati con una esecuzione da brividi, col suo gruppo e l'orchestra del festival in grande slancio lirico, una canzone tutt'altro che leggera, ovviamente. Questa sì che è una novità, nel senso che Morandi sarà anche il grande eroe popolare del momento, e fa sfracelli di auditel, ma a Sanremo c'è stato più volte in gara. Che sul palco di Sanremo si potesse ascoltare una canzone assolutamente geniale non era affatto scontato. Fossati poi, non ha perso l'occasione di lanciare altri messaggi forti con la seconda canzone "Mio fratello" che guarda il mondo per celebrare "politicamente" la solidarietà verso gli stranieri.  

Con tanto di citazione da San Paolo, lettera agli ebrei 13.2, mandata in video sulla coda strumentale, tanto per ricordare ai cattolici quello che dicono le Sacre Scritture: "Non dimenticate di essere ospitali con gli stranieri, perché alcuni hanno ospitato degli angeli, senza saperlo". "Gli ascolti?" dice Fossati "non devono aspettarsi grandi risultati in quel senso".
(Gino Castaldo - da La Repubblica del 25/2/99)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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