la nostra stella

(messaggio lanciato nella Mailing List il 19 settembre 2001 alle 10.02)


Ciao a Tutti. Dopo tanto e con moltissima fretta riesco a concludere la mia adozione; LINDBERGH, una canzone che nel disco omonimo e' suonata in solitudine da Ivano. Un testo, una canzone possono essere interpretate in vario modo, possono essere capite in vario modo, e possono dare a noi emozioni e pensieri diversi, a seconda del periodo in cui l'ascoltiamo. Io ho conosciuto la musica di Ivano nel 1995 (lo so che e' da poco) con una canzone presente in una raccolta del Premio Tenco "confessioni di Alonso Chisciano" canzone di cui mi sono innamorato  subito, era diversa, bellissima e ancora oggi mi da' i brividi. Poi ho conosciuto tutto il resto, album nuovi e vecchi.
Ho pensato di adottare LINDBERGH perche' e la canzone che ho sentito piu vicino a me per motivi sia musicali sia EXTRAMUSICALI GONFIANDO TALE CANZONE E RIEMPENDOLA DI SIGNIFICATI SINO A FARLA SCOPPIARE. Diceva Adorno che la Musica E' UN FATTO SOCIALE TOTALE. Il viaggio nelle canzoni e quasi sempre usato come metafora della vita, quindi l'arrivo e' sempre uno: la morte. Il problema sta nel viaggio diverso che si fa, oppure nella diversa fine del viaggio, a volte per motivi naturali, accidentali o volontari.


LINDBERGH

Non sono che il contabile
dell'ombra di me stesso

"Qui mi affido alle parole di Fossati:< "lui sapeva di essere piccolo, solo il contabile del'ombra di se stesso">, siamo tutti piccoli contabili di noi stessi, contabili invisibili."

se mi vedete qui a volare
e' che so staccarmi da terra
e alzarmi in volo
come voialtri stare su un piede solo

"Pur essendo solo piccoli contabili di noi stessi, siamo tutti diversi, per me staccarmi da terra e alzarmi in volo significa morire, con volonta' e scelta razionale,( tant'e che vengono usate parole che rafforzano la volonta', staccarmi e alzarmi ) come per voialtri e facile stare su un piede solo."

difficile non e partire contro il vento
ma casomai senza un saluto

"Difficile sono le avversita' della vita, e la vita stessa ma, ancora piu' difficile e partire (cioe' morire) senza un saluto. Quando ci si suicida l'ultimo scherzo della vita e che non possiamo salutare nessuno (per ovvi motivi). Questo tema della morte e della solitudine e presente nei "sepolcri" Foscoliani "sol chi non lascia eredita d'affetti poca gioia ha dell'urna"."

non sono che l'anima di un pesce
con le ali
volato via dal mare
per annusare le stelle

"Un pesce con le ali, uno che e nato in un posto sbagliato (o forse e "sbagliato lui"), a volte ci si ritrova a vivere come dei pesci con le ali ovvero in un posto che non ci appartiene, oppure che non apparteniamo noi a lui, il divorzio tra noi e la vita di cui parlava Camus, e per cercare il nostro posto (forse inesistente) voliamo via dal mare (che non ci appartriene) e andiamo ad annusare le stelle (ce ne andiamo senza un saluto, in cielo per chi crede, per chi non crede diventiamo polvere o metaforicamente STELLE)."

difficile non e' nuotare contro la corrente
ma salire nel cielo
e non trovarci niente

"Qui viene nuovamente esposto il concetto delle avversita' della vita e del fatto che quando stiamo per morire non abbiamo certezze di cosa troviamo forse niente, si spera la tranquillita')."

dal mio piccolo aereo
di stelle io ne vedo
seguo i loro segnali
e mostro le mie insegne

"Nella mia vita di stelle ne ho viste tante (qui il significato di stelle cambia, stella puo essere un'idea, una strada, una possibilita') seguo quella che mi sembra piu' giusta in base al vissuto."

la voglio fare tutta questa strada
fino al punto esatto
in cui si spegne
la voglio fare tutta questa strada
fino al punto esatto
in cui si spegne

"Qui ritorna il concetto di morte, di viverla, e di vivere la breve vita fino al punto esatto in cui si spegne, cercare di  morire, arrivando fino al momento finale lucidi, coscienti e razionali."


Probabilmente anzi sicuramente oggi questa frase e questa canzone le interpreterei in maniera diversa ma, questa canzone l'ho ascoltata per tanto tempo dandogli questo significato. Forse come canzone mi apparteneva piu' allora che non adesso, quindi ho ritenuto giusto lasciare la vecchia interpretazione.

P.S. per Dodo: Nel caso la adozione venisse publicata sul sito sono d'accordo a mettere anche nome.

Giuliano Usai




LINDBERGH

Non sono che il contabile

Dell'ombra di me stesso

Se mi vedete qui a volare

E' che so staccarmi da terra

E alzarmi in volo

Come voialtri stare su un piede solo

Difficile non e partire contro il vento

Ma casomai senza un saluto

Non sono che l'anima di un pesce

Con le ali

Volato via dal mare

Per annusare le stelle

Difficile non e' nuotare contro la corrente

Ma salire nel cielo

E non trovarci niente

Dal mio piccolo aereo

Di stelle io ne vedo

Seguo i loro segnali

E mostro le mie insegne

La voglio fare tutta questa strada

Fino al punto esatto

In cui si spegne

La voglio fare tutta questa strada

Fino al punto esatto

In cui si spegne

Testi e Musiche di Ivano Fossati

(C) Edizioni Il Volatore 1992