Biografia

Ivano Fossati nasce il 21 settembre 1951 a Genova, città dove continua a vivere fino ai primi anni Ottanta quando decide di trasferirsi, dopo molto viaggiare fra Europa e Stati Uniti,  in un piccolo paese dell'entroterra ligure.

La sua passione per la musica si manifesta da bambino: a otto anni inizia lo studio del pianoforte, strumento che diventerà fondamentale nella sua vita, nonostante numerosi "tradimenti" consumati con altri strumenti musicali come le chitarre e il flauto.


Dopo qualche esperienza con i gruppi Rock-progressivi, incide il suo primo album nel 1971 ("Dolce acqua") alla guida dei Delirium con i quali conosce il primo grande successo nel 1972 grazie  al brano "Jesahel".

La sua natura fortemente irrequieta e il grande amore per la musica lo portano subito a provarsi in  altri campi, superando ogni esperienza non appena sia compiuta. Inizia così la sua carriera solista che lo vedrà comunque e sempre continuare le sue collaborazioni in varie forme con musicisti e artisti italiani e stranieri.

Dal 1971 al 2003 Fossati ha pubblicato 21 album, manifestando un interesse per la musica a tutto campo che lo spinge a percorrere molte delle strade possibili.

Risale agli inizi degli anni Settanta la sua prima musica per il teatro (Emanuele Luzzati, Teatro della Tosse), attività che non si è quasi mai interrotta e che ha visto come ultimo lavoro - in collaborazione col Teatro Stabile di Parma - "Alice allo Specchio" di Lewis Carroll.

Ha scritto musiche per i film di Carlo Mazzacurati ("Il Toro", "L'estate di Davide", “La lingua del Santo” e “A cavallo della tigre”).

Ha collaborato con musicisti italiani e stranieri soprattutto dell’area jazz: Trilok Gurtu, Tony Levin, Enrico Rava, Uña Ramos, Riccardo Tesi, Guy Barker, Nguyen Le e con cantautori come Fabrizio De André, Francesco De Gregori, e il brasiliano Ivan Lins.


Ha scritto canzoni per molti grandi nomi della canzone italiana tra i quali Mina, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Mia Martini, Loredana Bertè, Adriano Celentano  e moltissimi altri.


Ha tradotto canzoni di Chico Buarque de Hollanda, Silvio Rodriguez, Djavan, Supertramp.


L'11 maggio 2001 esce l'album strumentale su etichetta Sony Classical e, coerente con il contenuto (e con il suo autore), si intitola “Not one word”.

Nello stesso anno Einaudi pubblica il libro-intervista “Carte da decifrare” nella collana Stile Libero.
 

Nel febbraio 2003 pubblica l’album di Canzoni “Lampo viaggiatore” a cui fanno seguito  due tour. Dal secondo, il Tour Acustico, verrà estratto il terzo album dal vivo, pubblicato nel 2004.

Il 26 novembre 2004 viene pubblicato il cd-singolo "Mio fratello che guardi il mondo" i cui ricavati sono interamente devoluti ad Amnesty International. L'associazione aveva premiato nel 2004 Fossati per la canzone "Pane e coraggio", come il brano che più di tutti aveva rappresentato il tema dei diritti umani.

Nell'inverno 2005 esce la prima Discografia Illustrata, un approfondimento completo ed esaustivo sull'opera di Fossati.

Il 3 febbraio 2006 viene presentato il nuovo album di inediti: "L'Arcangelo", preceduto dal singolo "Cara Democrazia (ritorna a casa che non è tardi)".